L’APE, acronimo di Attestato di Prestazione Energetica, è chiamato a svolgere il ruolo di strumento di "informazione" del proprietario, dell’acquirente e/o del locatario circa la prestazione energetica ed il grado di efficienza energetica degli edifici. Oltre a fornire all’utente raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica, con le proposte degli interventi più significativi ed economicamente più convenienti, l’Attestato di Prestazione Energetica contiene tutti i dati che consentano ai “ai cittadini di valutare e confrontare edifici diversi” e quindi di poter scegliere l’edificio da acquistare o da locare in base alla prestazione energetica. E proprio per consentire tale “confronto” l’attestato di prestazione energetica deve “classificare” gli edifici e cioè attribuire a ciascun edificio una determinata “classe energetica” (classe da contraddistinguere con una lettera dell’alfabeto dalla “A4” che individua gli immobili a maggior efficienza energetica alla lettera “G” che individua gli immobili di più scadente efficienza energetica). Con l’attribuzione di specifiche classi prestazionali, l’attestato di prestazione energetica funge da strumento di orientamento del mercato verso gli edifici a migliore rendimento energetico, permettendo ai cittadini di valutare la prestazione energetica dell’edificio di interesse e di confrontarla con i valori tecnicamente raggiungibili, in un bilancio costi/benefici.
L’immobile deve essere dotato di Attestato di Prestazione Energetica nei seguenti casi:
L’Attestato di Prestazione Energetica ha una validità temporale massima di dieci anni, a condizione che: